È un po’ che continua a ripeterlo “ti
voglio portare lì, andiamo lì, è tutto buonissimo!”
“Ti vengo a prendere alle sette!”
Gabibbo è l’amica mia; lei non
chiede, lei non discute mai, non fa conversazione, non chiacchiera, non scambia
opinioni…lei ordina!
Cosicché sabato, spinta da una
tempesta con raffiche di vento a 25 nodi, mi ritrovo seduta nella sua auto.
Gabibbo non possiede un’auto, il suo è un salotto e tu sei un acaro.
Nella portiera ha un polverdetector,
se non hai le scarpe pulite, parte una sirena, che la sento pure io.
Incrocio il suo sguardo. Tutte ce l’abbiamo
un’amica con lo sguardo che “uccide”, ma quello di Gabibbo è senza appello.
Le dico subito “Oh però dopo stasera
ci diamo un taglio con le cene!”
Gabibbo mi piace perché mi capisce
sempre al volo.
“Oh (ci diamo dell’”Oh” perché ci
conosciamo da quando abbiamo due anni), ma guarda che il cibo giapponese puoi
mangiarlo quanto ne vuoi, che non ingrassa”.
L’amica mia ha sempre ragione. Tant’è
che io di giapponesi obesi non ne ho mai visti.
Gabibbo porta gli occhiali, a volte.
Il problema è che son sempre gli stessi, sia quando guida che quando deve leggere.
Saranno bifocali? Io so solo che abbiamo inforcato la dogana ed eccoci in
Italia, lungo un rettilineo, Gabibbo a tutto gas.
Quando Gabibbo guida, non parla. Ho pure qualche dubbio che non veda.
Le dico “Oh, ma non è che stai
andando un po’ forte?”
“Oh”, risponde “Guarda che è tutta un'impressione
perché l’auto è piccola e ti sembra che vada più forte!”
Gabibbo è in grado di rivoltare
anche le mie più radicate certezze.
Non ce la faccio proprio a
contraddirla.
Quando andavamo all’asilo, io facevo
il palo. Entravamo in bagno e lei si mangiava i dentifrici. A quei tempi solo
in pochi potevano permettersi quelli alla frutta. Sai che scorpacciate! Poi
siamo passate a cose più pesanti. Io sempre a fare il palo, mentre lei mordeva
le dita di una bimba. Sempre la stessa. Sempre nel bagno dell’asilo.
E ora, quarantaquattro anni dopo,
eccola che sfreccia sulla sua Gabibbocar.
Le chiedo “Hai prenotato?”, lei
ride.
“Certo, ma qui la “r” non la dicono
quindi abbiamo la prenotazione con un altro nome”.
Io mi voglio tanto tanto bene, e a
volte ho bisogno di ripeterlo all’infinito, specialmente quando esco con Gabibbo.
Io e Gabibbo abbiamo una cosa in
comune, ci piace mangiare di tutto! (ma va?)
Le dico subito “Oh, ordina pure tu
per me, mi fido”.
A Gabibbo non si devono ripetere le
cose, tanto non ti ascolta. Avrebbe comunque ordinato lei.
Dopo una breve attesa, ecco arrivare svariati vassoi pieni di sushi e quant’altro.
Le dico “Oh, ma arriva ancora
qualcuno?" "No perché hai ordinato per venti”.
Ride. Lei ride come Muttley e questo mi preoccupa assai. L’ordinazione era
solo metà.
Poi con sguardo sornione mi
dice “bevi tè di gelsomino che fa
digelile tutto!!!”.
Le dico “Oh, ma è sempre pieno qui?”
Lei risponde “Sì, ma sul tardi si
svuota”.
Te credo. Lei lo sa, è sempre l’ultima
ad abbandonar la nav….la cambusa!
In effetti, piano piano il locale si
svuota. Siamo sedute da tre ore.
Le domando come sono i dolci. Con la
mano a mezz’aria mi dice “così così”.
Prendo la carta e le chiedo di
indicarmi quello che lei prende di solito.
Punta l’indice. L’indice di Gabibbo
è come la bacchetta magica di Harry Potter, danza.
Danza tra un dessert e l’altro. In
sostanza li aveva già assaggiati tutti.
Si è fatto tardi, Gabibbo la mattina
si alza sempre alle 5 e ora di sera è cotta.
Fuori è freddo e il vento non smette
di soffiare.
Una cinquantina di metri prima di
casa le si spegne l’auto, ride, sempre, con quella risata alla Muttley.
Bonne nuit.
El Comandante
RispondiEliminaEsile arante......ho perso anche la dentiera,dal ridere....spero che sia la prima pagina di un libro,si proprio un libro,poiche' e' cosi' che lo vedo....riesce a catturare l'attenzione,cosi' come il "polverdetector"(e qui mi fa ancora male il pancione ahahha)...e non ti molla piu'....chapeau,madame....
Ciao Antonella mi hai fatto ridere ieri sera leggendoti
RispondiEliminaCIao Antonella sei veramente simpaticissima e sai pure scrivere bene le tue divertenti serate, spero di leggerne altre,un abbraccio vi aspetto!!!
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