Questo post partecipa a Liberiamo una ricetta: edizione 2014
Non c’era mai stata una volta una
principessa cosi golosa.
A Palazzo si chiedevano tutti come mai non si fosse
ancora maritata.
Principi di tutto il mondo si
recavano dal Re a chiedere in sposa la figlia. Oramai il padre aveva perso ogni
speranza. Sua figlia era strana.
Non
amava le feste, e nemmeno i ricevimenti. La sua passione era la cucina.
Ma ahimè… l’avrebbe mai trovato un
marito disposto a governare o meglio a rigovernare la cucina?
La principessa era spiaciuta di
vedere il padre così triste, ma di sposare un principe qualunque non ne voleva
sapere.
Mhm… ci voleva una ricetta segreta,
ci voleva qualcosa che… potesse far giungere al Castello l’uomo che l’avrebbe
resa felice…
Si rinchiuse per giorni in cucina,
impastava, cucinava e disfava per ore e ore..... nemmeno di notte riusciva più
a dormire.
Un giorno arrivò a palazzo un
giovane e chiese di parlare con il Re.
Il Re dopo averlo ascoltato iniziò a
ridere così tanto che quasi si sentì male. Ma decise di dar seguito alle
richieste del giovane e gli consegnò:
1 kg di farina bianca
1
cucchiaio di sale
30g di lievito
1 cucchiaio di
zucchero
125 g di burro o
margarina, 6 ½ - 7 dl di latte
1 tuorlo d’uovo
Il ragazzo andò in cucina e sotto lo
sguardo sbigottito della Principessa iniziò a mischiare la farina con il sale,
il lievito sbriciolato, lo zucchero e il burro ammorbidito.
Aggiunse il latte e iniziò ad
impastare fino ad ottenere una pasta liscia e morbida.
Coprì l’impasto con un canovaccio e
lasciò lievitare la pasta il doppio (ca
1h).
Sotto lo sguardo ancora incredulo
della Principessa, il ragazzo con stupefacente
destrezza modellò svariati Principi rospo; una palla per il corpo, due più
piccole per gli occhi e una “biscia” per le zampe. Incollò le parti con un po’
di acqua, e dopo aver spennellato il tutto con il rosso dell’uovo, li mise al
centro del forno, preriscaldato a 200° per circa 20-25 minuti…
C’era
una volta una Principessa golosa…
"Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le
mangia. Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo
parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il
web".
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realizzati dai bambini |
Ci piacerebbe che questo momento di festa e
condivisione fosse anche un'occasione di solidarietà. Per questo invitiamo
tutti i partecipanti a donare l'equivalente della spesa per il piatto a
sostegno delle famiglie rifugiate ospitate dal Centro Astalli di Roma. In
questo modo inviteremo a tavola con noi, virtualmente, anche una persona che è
dovuta scappare dal suo Paese per fuggire alla guerra e alla persecuzione e che
qui in Italia deve ricominciare da zero. In particolare, ci piacerebbe dotare
di stoviglie e pentole le famiglie che vivono nel centro di accoglienza Pedro
Arrupe, in via di Villa Spada.
Si può effettuare la donazione tramite bonifico bancario, conto corrente postare o anche online, attraverso Paypal. Tutti i dettagli Qui
Si può effettuare la donazione tramite bonifico bancario, conto corrente postare o anche online, attraverso Paypal. Tutti i dettagli Qui
nooo, e come si conclude la storiella? :(
RispondiEliminaancora non è finita.... :-)))))))))))
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