Non ho
pianto quando ha terminato la Scuola dell’Infanzia, a ricordar bene, nemmeno il
primo giorno di scuola elementare.
Commossa
per il passaggio alla Scuola secondaria?
Mi spiace,
ma nulla!
Sarà per
questo che non ho mai avuto l’esaltazione di scrivere qualcosa con lo scopo di
immortalare emozioni e vissuti di momenti che non torneranno mai?
Confermo,
quasi con certezza.
E ora? Ora
che succede? Mi ritrovo pure io travolta in questo turbine di entusiasmi che
non è solo “sta crescendo” ma anche “sta facendo delle scelte personali ben
precise”.
Ha
terminato giorni fa le prove scritte di terza media, comprese le temutissime
invalsi (spauracchio più mio che suo) e tra poche ore gli orali, cioè la tesina interdisciplinare.
E certo, la tesina! L’ha scelta lui!
Scorro con nevrosi ossessiva le liste di tesine proponiate nei vari siti
scolastici; acqua, adolescenza, alimentazione, amore, bambini, calcio, Barack
Obama (?), danza, dolore, donna, guerra in generale, immigrazione, fascismo...
Nulla sulla Musica, figuriamoci sul
Rap, ma l’ha scelta lui, zitti tutti!
Non è certo il momento di fare
discussioni, con lui. Son settimane che mi par di vivere al fronte. Per
comunicare alzo bandiera bianca e poi mi nascondo. Provate a ridere voi, che io
ancora asciugo i pavimenti dalle lacrime (che siano quelle degli anni passati
che avevo tenuto dentro?).
Mi muovo per casa come un
camaleonte, a volte son bianca come i muri, a volte rossa come il divano, blu come
il suo copripiumone quando entro in camera sua.
Sospesa e confusa e lui lo sa.
Ma lunedì sarà tutto finito…e già mi
immagino sul dorso di un cavallo bianco (simbolo della Resurrezione; la mia),
senza spada e senza armatura, incontro al nemico, lui.
E vissero di nuovo vicini e
mordenti…
I pensieri corrono oltre, a
settembre se tutto va bene, frequenterà per sua scelta il Liceo con
indirizzo Scienze Umane.
Forti, valorizzanti e uniche le
esperienze estive in vacanza con ragazzi in situazione di handicap, che hanno
in qualche modo determinato questa sua decisione.
Col tempo sto smettendo piano piano
di chiedermi quanto può aver invece influito quello che è successo a me, anche in questo percorso scolastico.
Mesi fa, la motivazione da lui data a
scuola sulla sua scelta “quando vedo qualcuno in difficoltà ho voglia di farlo
sorridere”.
È sufficiente per una mamma? Quanto
basta per far scendere una lacrima sul viso…
Io invece quando giorni fa hanno consegnato il diplomino alla mia monella per la fine della scuola dell'infanzia mi sono xommossa molto!!!
RispondiEliminaMa non faccio testo, sono un'emotiva ;-)
Immagino come mi sentirò quando sarò davanti ai miei figli grandi oramai come il tuo, che fanno le loro scelte....
A parte tutto...mi ha emozionato molto leggere la motivazione che tuo figlio dà della sua scelta personale: si vede che è un ragazzo in gamba, puoi esserne orgogliosa e questo vale bene una lascrima sul tuo viso :-)
Grazie maris, mi fa piacere leggerti!
RispondiElimina